Qualche anno fa un’amica mi chiese di mangiare qualcosa insieme. Aveva sentito parlare di un ristorante giapponese tipico chiamato Fukurou, sito in Via Trivulzio 16 a Milano. Perché no? Amo il cibo giapponese, quindi risposi di si. Una volta arrivate davanti al ristorante, notai un piccolo cumulo di sale sul gradino fuori: avrei visto la stessa cosa anni dopo fuori dai locali delle geisha a Gion, Kyoto. All’interno, l’atmosfera era calda e minimale. Era una fredda sera d’inverno, così decidemmo di mangiare qualcosa di caldo. Il ramen fu la scelta migliore. Optammo anche per dell’edamame (salato al punto giusto), gyoza (preparati senza aglio) e del polpo con wasabi (letteralmente un’esplosione). E quando il ramen arrivò, andai indietro coi ricordi, a un tempo quando ero solita leggere manga e sognare di mangiare quei tagliolini caldi. Il ramen era fantastico sia agli occhi sia al palato. Caldo e denso, ricco di sapore. I tagliolini erano fatti a mano. Ero sorpresa perché è molto difficile trovare un posto dove mangiare un ramen il cui sapore può essere comparato a un qualsiasi ramen che puoi trovai in Giappone. E da Fukurou era incredibilmente buono.
Sono tornata da Fukurou tantissime volte da quella mia prima impressione.
Il locale ha due menù differenti, uno per il pranzo e uno per la cena. Entrambi rappresentano un viaggio nella tradizione culinaria giapponese. Ad esempio, qui ho avuto l’occasione di mangiare il natto per la prima volta. Sfortunatamente il ramen è disponibile solo a cena. Ho provato il loro sushi e devo ammettere che è uno dei migliori che possiate trovare a Milano. Il pesce è fresco, con un sapore incredibile. Il riso è compatto e alla giusta temperatura. Ma credo che il piatto forte di questo ristorante è il cosiddetto Jubako, una scatola contente tantissimo (lo ripeto, tantissimo) delizioso pesce freschissimo, come ad esempio il riccio di mare. Un piacere per tutti i sensi.
Soba, nigiri e daifuku sono solo alcune delle altre proposte tradizionali che potrete trovare. E ogni mese c’è un piatto speciale. Fukurou è il mio punto di riferimento senza ombra di dubbio. Ma devo ammettere però che sarete soddisfatti da questo tipo di cucina solo se conoscete davvero il cibo giapponese. Il sapore è talmente genuino che lo saprete apprezzare solo se lo avete già sperimentato. La sua complessità è nell’essere autentico. Il proprietario è l’ex racer Noriyuki Haga: il suo obiettivo è stato quello di mirare a un Giappone nudo e crudo in modo che il cliente viaggi nello spazio una volta seduto al suo posto. Fatevi consigliare da Haruyuki Hirai prima di ordinare, rilassatevi (come in un izakaya) e ammirate lo chef Yoshizaku Ninomiya al lavoro mentre la cena (in un certo senso, in stile kaiseki) arriva.
Discutendo proprio con Ninomiya San, scopro qualcosa in più sul locale e anche sul suo percorso di chef:
Il carattere della parola Fukurou, “gufo”, vuol dire anche “felice”. Io lavoro qui come capo cuoco da cinque anni ormai, prima ero da Osaka. Sono io che decido tutti i piatti del menù. Precedentemente ho lavorato per poco più di un anno presso Sakabar, dove ero direttore. I miei piatti rispettano la tradizione giapponese, io stesso ho studiato la cucina kaiseki: la presentazione per me è molto importante e infatti mi ispiro anche ad essa. Ho iniziato a lavorare come cuoco di sushi all’età di 17 anni in Giappone, a Kyūshū, e sono arrivato a Milano nel 2009. Questo è il mio percorso.
![Fukurou cookingwiththehamster](https://static.wixstatic.com/media/d6141e_d69512a0bf5b4ac09b376a82d4cb6319~mv2_d_3024_4032_s_4_2.jpeg/v1/fill/w_147,h_196,al_c,q_80,usm_0.66_1.00_0.01,blur_2,enc_auto/d6141e_d69512a0bf5b4ac09b376a82d4cb6319~mv2_d_3024_4032_s_4_2.jpeg)
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🌎 https://m.facebook.com/fkurou/ 📍 Via Trivulzio 16, Milan 📞 +39 02 4007 3383 💰 $$ — lunch; $$$ — dinner