Nobu Milano è il ristorante storico dove per la prima volta in Italia il sushi è diventato una moda, aprendo le fila di un business che ancora oggi non si ferma. Prima dell'arrivo di Matsuhisa Nobu (non uno chef, bensì un monumento umano) a Milano pochissime persone mangiavano sushi: si trattava perlopiù di giapponesi in Italia o facoltosi uomini d'affari. Dopo il sodalizio tra Nobu e Robert De Niro, all'inizio degli anni 2000 anche re Giorgio (Armani) volle entrare in società con il famosissimo chef: il resto è storia e ve ne ho parlato ampiamente in questo saggio. Varcare la soglia di Nobu Milano significa immergersi nell'atmosfera di una pietra miliare della ristorazione del capoluogo lombardo e non solo.
Il ristorante si trova all'interno della boutique Emporio Armani. L'atmosfera è molto elegante, le luci sono soffuse e l'arredamento, in pieno stile Armani ovviamente, ricalca il tipico motivo bambù della maison. Un ambiente internazionale, sofisticato, dove godersi un ottimo drink al grande banco oppure comodamente seduti ai tavoli.
Il menù ricalca il percorso professionale e stilistico di Nobu: una cucina giapponese con importanti influenze sudamericane e italiane. Io ho iniziato la cena con un delizioso Lychee Martini, uno dei signature del locale, accompagnato da un assaggio di pollo karaage (mai mangiato un pollo così croccante prima), edamame tiepidi con fiocchi di sale, un pezzetto di uramaki con ricciola (il più buon uramaki provato? Sì, senza ombra di dubbio), del pesce bianco pastellato e fritto servito a cubetti, una piccola tartare mantecata di salmone. A ciò ho unito un piatto di salmone cotto a bassa temperatura servito a fette: all'apparenza sembrava crudo, invece al gusto risultava delicatissimo, della consistenza del burro infatti si scioglieva in bocca.
Successivamente ho gustato uno dei piatti più copiati da innumerevoli ristoranti fusion in tutto il mondo: la Sashimi salad with Matsuhisa dressing. Il tonno, abbondante e freschissimo, era servito con cottura tataki, la salsa di accompagnamento era complessa, con un sentore delicato di cipolla. Da mescolare con cura, è una delle migliori insalate provate. A seguire un altro cavallo di battaglia, il New Style Sashimi di tonno (ma potete ordinarlo di salmone o pesce bianco). Il pesce viene servito a fette sottili, condito con un condimento a base di olio, yuzu, semi di sesamo e guarnito con erba cipollina. Di una bontà incredibile!
Volendo provare anche la carne, ho optato per il filetto di manzo con salsa teriyaki, servito con riso al vapore e zuppa di miso a parte. Il filetto era a media cottura, si scioglieva in bocca, e la salsa era molto delicata, decisamente diversa da quella a cui siamo abituati nei ristoranti giapponesi anche di primissima qualità.
Per concludere, il dolce più conosciuto di Nobu: Bento box con tortino al cioccolato con cuore fondente, gelato al tè matcha e frutti di bosco freschi. Un degno epilogo di questa sfavillante cena!
Cenare da Nobu Milano significa fare un'esperienza formativa in quello che ancora oggi è considerato un tempio della cucina giapponese moderna. Ovviamente è un ristorante di fascia alta, che io quindi consiglio per una cena romantica di tutto rispetto o per un evento molto importante. La mia esperienza è stata più che positiva non solo per l'altissimo livello della cucina ma anche per il servizio in sala sempre discreto, gentile e simpatico.
💰 $$$$$
