Recentemente, come sapete, sto scoprendo dei locali estremamente interessanti che propongono uno stile gastronomico ancora troppo poco conosciuto a Milano (e in Italia), ovvero la cucina del nord della Cina: Chef J è uno dei migliori ristoranti in assoluto a Milano a proporla. Situato in zona Farini (tra le fermate della metro Maciachini e Zara), questo locale mi ha davvero fatta innamorare!
Chen Bing è lo chef di questo apparentemente anonimo ristorate - la moglie, che gestisce la sala, è una perfetta padrona di casa, vi coccolerà con tante attenzioni.
La sua carriera in cucina inizia a 16 anni insieme al padre: dopo aver cucinato per vent'anni a Shenyang si trasferisce a Milano dove, infine, fonda il suo ristorante nel 2011.
La cucina di Chen Bing è nella fattispecie quella della Manciuria, area situata nel nord-est della Cina, teatro di innumerevoli influenze (soprattutto della Mongolia, della Russia e della Corea) e nota come la terra della tribù nomade Manciù che fondarono la dinastia Qing - l'ultima dell'impero cinese.
Abbandonate quindi qualsiasi preconcetto sulla cucina cinese legato a Canton e Sichuan, perché da Chef J troverete piatti molto diversi, estremamente curati e raffinati.
Io mi sono affidata ai consigli dei padroni di casa per la scelta dei piatti da consumare - vi consiglio di fare lo stesso, senza avere timore: qui è tutto sublime! Ad ogni modo, nel menù troverete una parte dedicata ai consigli dello chef, quindi date un'occhiata.
Il mio pasto ha avuto inizio con i ravioli bolliti classici della Manciuria ripieni di erba cipollina cinese, uova strapazzate, gamberi e carne di maiale. Accompagnateli mischiando salsa di soia, aceto e pasta di peperoncini... sentirete che bontà! Poi è stata la volta dell'insalata di tagliata di manzo marinato in soia con coriandolo, cipollotti e spezie.
Ho gustato anche i deliziosi ravioli di gamberi con germogli di bambù e salsa aromatizzata a base di olio piccante, soia, arachidi e cipollotti, gli sbalorditivi funghi misti croccanti saltati con verdure miste e, infine, la coscia di agnello in crosta con verdure e salsa dello chef a base di cipolla, coriandolo e peperoni. A completare il tutto, mochi fatti in casa preparati come se fossero dei mooncake con diversi ripieni: frutta secca, tè o cocco.
Credetemi: è stata una scalata di piatti incredibile, uno più bello e più buono dell'altro!
Sono molte le specialità che mi hanno colpito e che vorrei provare in futuro, come la cotoletta di melanzane ripiena di carne suina in salsa d'arancia, il brasato di pollo con castagne o i gamberi saltati in pesto cinese, giusto per citarne qualcuno.
Se siete appassionati di Cina o volete sperimentare qualcosa di nuovo e semplicemente buonissimo, Chef J non vi deluderà. I piatti sono curati in ogni dettaglio, bilanciati, gustosi e ricercati, vi lasceranno senza parole.
Il conto finale è leggermente più alto rispetto a molti ristoranti cinesi in città ma totalmente giustificato dalla tipologia di preparazioni e la qualità della materia prima impiegata. Insomma, da provare e riprovare: diventerà in poco tempo uno dei vostri ristoranti di riferimento.
💰 $$$