Roppongi
1/18/2025
Non troppo distante dalla zona Garibaldi qualche mese da ha aperto Roppongi, ultima "creatura" del gruppo Mao. Si tratta di uno spettacolare ristorante in stile izakaya, dove i dettagli vi lasceranno semplicemente a bocca aperta. In pratica è stata riprodotta una zona di Tokyo, con tanto di insegna luminosa della metropolitana della capitale nipponica. Stickers, cartelli, balconcini, bottiglie, ninnoli, poster, casse vuote di birra... insomma, un trionfo di giapponesità. Anche nel suono: se ascoltate bene potrete sentire i rumori tipici delle strade del Sol Levante.
Dopo esservi ubriacati da cotanta bellezza, arriva il momento di mettersi a tavola.
Il menù rispecchia lo stile izakaya, quindi da "pub": piccoli piatti da condividere mentre si beve alcol. In realtà qui i piatti non sono tanto piccoli. Motivo per cui vi consiglio di provare questo ristorante in compagnia, per gustare più pietanze senza il rischio di lasciare qualcosa.
Negli ultimi giorni è arrivata in cucina una chef giapponese, direttamente da Okinawa - dove ha lavorato prima di giungere, appunto, a Milano. E' lei che adesso dirige la brigata, assicurando l'autenticità delle preparazioni. E' questo il fatto che mi ha convinta a provare Roppongi! Tra l'altro ho avuto il piacere di conoscerla: chiacchierando, mi ha spiegato la sua formazione e la visione del suo lavoro.
Ma dunque, cosa ho mangiato da Roppongi? Ho provato davvero tantissimi piatti, tutti gustosi e, come dicevo, abbondanti.
Per iniziare sake yukke (salmone a striscioline con tuorlo), ika mentai (seppia marinata, uova di merluzzo piccanti e turlo) e nambanzuke (una specie di pesce in carpione, delizioso). A seguire, daikon sarada con umeboshi (croccante e molto rinfrescante), tonkatsu (saporito, nella sua semplicità) e tempura mista. Poi okonomiyaki (con pancetta e kimchi fatto in casa) e ankake omuraisu (l'omelette era realizzata "a vulcano" e condita con brodo dashi, buonissima!).
Ho provato anche dei piatti a base di wagyu, succulenti: yakiniku con verdure e sukiyaki. Poi qualche yakitori, come polpette di pollo da intingere nell'uovo e funghi shiitake. Una grande e gradita sorpresa è stata il wagyu kamameshi: riso cotto nella pentola di ferro ad alta pressione con verdure e carne di manzo giapponese. Il tutto viene portato al tavolo così, dalla cucina e, una volta scoperchiata la pentola, vi vengono inseriti salsa di soia e tuorlo. Si mescola per bene e poi lo si mangia nella ciotola. Il riso rimasto sul fondo forma una crosticina deliziosa e croccante.
Come dolce ho provato il tiramisù al matcha, ma i miei preferiti sono i mochi fatti in casa. Il più buono è quello ripieno con panna e sesamo nero. Il tutto accompagnato da sakè e birra.
La mia esperienza da Roppongi è stata più che positiva: è divertente, buono e lo staff di sala sempre sorridente e gentile. Certo, il prezzo non è popolare, ma andando in gruppo e dividendo il conto finale potrebbe non essere una spesa irraggiungibile. Con la direzione della nuova chef è sicuramente un'esperienza da fare, aldilà dell'ambientazione "instagrammabile".
📍Via Vespucci 5, Milano 💰 $$$






























CookingWithTheHamster
Contatti
Newletter
© 2025. All rights reserved.