Durante l'estate di quest'anno il Corriere della Sera ha lanciato una collana di saggi tutta dedicata al Giappone: Irresistibile Giappone.
Nel tempo mi è capitato di leggere molti volumi del genere, che mi hanno sempre lasciata estremamente delusa ed infastidita: si tratta quasi sempre di libri carichi di pregiudizi e che procedono con una narrazione intrisa di stereotipi e luoghi comuni, senza contare l'estrema presunzione e arroganza che si scorge (in maniera tutt'altro che velata) nel punto di vista degli scrittori soprattutto statunitensi e di lingua spagnola.
Insomma, si tratta quasi esclusivamente di testi banali e occidentocentrici.
Dal momento che molti di voi mi hanno domandato su Instagram cosa ne pensassi di questa collana, ho voluto acquistarla e leggerla interamente, in modo da darvi un parere onesto e sincero.
Enigmatico Giappone
Japan Through the Looking Glass by Alan Macfarlane (2007)
Alan Donald James Macfarlane è un antropologo, storico e professore emerito del King's College di Cambridge.
Questo libro è stato scritto dopo un viaggio di Macfarlane nel Sol Levante in qualità di visiting professor. Durante la visita egli resta affascinato dall'arte e dalla cultura del Giappone ma anche dal grande shock culturale, dato dall'enorme diversità del Paese rispetto all'Occidente.
Rendendosi sempre più conto del suo profondo etnocentrismo, Macfarlane cerca di spiegare questo mondo lontanissimo applicando "l'osservazione partecipante" pur, a mio avviso, comprendendo parzialmente alcuni aspetti sociali, tuttavia perdonabili - credo che l'autore a volte pecchi di ingenuità.
Samurai. Ascesa e declino di una nobile casta di guerrieri
by Leonardo Vittorio Arena (2002)
Leonardo Vittorio Arena è un saggista, filosofo e orientalista italiano.
In questo libro, dallo stile quasi romanzato per ciò che concerne la prosa (che personalmente non ho amato), l'autore passa in rassegna i samurai che si sono susseguiti nel passato del Giappone, ponendo l'accento sugli scontri più significativi, i cambiamenti sociali e, soprattutto, sul declino di questo gruppo assurto al rango di mito - senza nascondere soprattutto ciò che ha accompagnato e comportato la loro fine.
Si tratta di un volume accurato, denso di nomi e di avvenimenti, quindi può risultare difficile ma che può comunque servire come prima infarinatura se non si conosce questo argomento.
Il pensiero giapponese. Viaggio nello stile di vita del Sol Levante
by Le Yen Mai (2020)
Le Yen Mai, di origini vietnamite, è nata e cresciuta a Zurigo. Ha lavorato nel campo della moda a Parigi dopo essersi laureata in Fashion Design e Brand Management. Lavora a Milano come professional organizer.
Si tratta di un libro largamente autobiografico (l'autrice infatti descrive numerosi episodi avvenuti durante i suoi viaggi in Giappone), condito con perle di saggezza che uniscono la zelante filosofia orientale intesa alla maniera occidentale e il retaggio di Marie Kondo.
Un volume estremamente superficiale e che non aggiunge nulla a ciò che un appassionato di Giappone già conosce.
La bellezza del Giappone segreto
Lost Japan by Alex Kerr (1993)
Alex Kerr è uno scrittore e giapponesologo statunitense.
Suo padre, ufficiale di marina, fu inviato a Yokohama dal 1964 al 1966. Tornato negli States, Alex studiò giapponese a Yale e cinese ad Oxford. Andò poi a vivere a Kameoka (vicino Kyoto) nel 1977 e lavorando con la Ootomo Foundation (un'organizzazione shintoista). Kerr acquistò una casa abbandonata nella valle di Iya e la ristrutturò con elementi tradizionali al fine di preservare le arti e lo stile di vita tradizionale del "Giappone in via di estinzione".
In questo libro Kerr narra di tutti questi suoi trascorsi e su come questo Paese è mutato nell'arco dei 35 anni durante i quali egli vi ha vissuto.
Inizialmente il testo fu pubblicato in giapponese Utsukushiki Nihon no Zanzō (美しき日本の残像, Last Glimpse of Beautiful Japan): fu un successo così grande che Kerr fu il primo straniero a ricevere nel 1994 il Shincho Gakugei Literature Prize per il miglior lavoro di saggistica pubblicato in Giappone.
A mio avviso è uno dei pochi libri veramente validi scritti da uno statunitense sul Giappone, non a caso mi è stato consigliato anni fa proprio da una amica giapponese.
Lo spirito del Giappone
by Leonardo Vittorio Arena (2008)
Con questo libro Leonardo Vittorio Arena cerca di comprendere la grande fascinazione verso la Terra del Sol Levante da parte degli occidentali a partire dalla fine della Seconda Guerra mondiale attraverso la filosofia, la storia e la psicologia.
Non basandosi sul principio aristotelico, la filosofia nipponica pone al centro della propria attenzione l'individuo e la continua calibrazione dell'armonia.
Wabi Sabi: scoprire nell'imperfezione la bellezza delle cose
by Tomás Navarro (2019)
Grande cult tra gli estimatori dei libri di auto-aiuto che si basano sulla mistificazione forzata dell'Oriente e dei suoi aspetti filosofici. Un libro in cui l'autore (di professione psicologo) riversa tutto il suo entusiasmo per la vita e le piccole cose del quotidiano.
A mio avviso estremamente banale.
Shinrin Yoku: Ritrovare il benessere con l'arte giapponese del bagno nella foresta
by Annette Lavrijsen (2018)
Esiste un libro di auto-aiuto più illeggibile di questo? Difficile dirlo.
L'autrice, scrittrice freelance, descrive la pratica dell'"immergersi nella foresta", molto comune in Giappone sopratutto per chi vive in città. Fin qui tutto bene, peccato che dalla premessa in poi il resto del volume è un susseguirsi di descrizioni noiose su come realizzare questa pratica nella vita di tutti i giorni, contorcendo e piegando il significato primario della stessa in base allo stile di vita statunitense - con una buona dose di ipocrisia, soprattutto per via dei casi portati ad esempio come riuscita dello Shinrin Yoku in Occidente.
Autostop con Buddha: Viaggio attraverso il Giappone
Hitching Rides with Buddha by Will Ferguson (1998)
Will Ferguson è uno scrittore e giornalista canadese celebre in patria per il suo umorismo sui suoi compatrioti, lo stesso che riversa per tutto il libro anche sui giapponesi.
Autostop con Buddha è un libro tendenzialmente odioso, soprattutto all'inizio, poiché l'autore non manca mai di ridicolizzare il popolo giapponese. Ammetto di avere avuto l'istinto di abbandonarlo già nella prima metà, ma alla fine sono arrivata fino in fondo. Man mano che il testo procede, Ferguson mette poco a poco da parte le prese in giro e si concentra sulle descrizioni storiche e naturalistiche del Paese.
Mi è piaciuto? Non molto. Resto del parere che il migliore libro di viaggio sul Giappone scritto da un occidentale resta il sopra-citato La bellezza del Giappone segreto.
Il metodo Ikigai. I segreti della filosofia giapponese per una vita lunga e felice
Ikigai: The Japanese Secret to a Long and Happy Life by Héctor García, Francesc Miralles (2018)
Credo che questo testo sia il più famoso tra quelli che hanno affrontato il tema dell'ikigai. Riassumibile nell'ennesimo libro di auto-aiuto, esso tratta i vari aspetti del quotidiano per vivere felici e a lungo.
Banale e noioso.
Storia del Giappone
History of Japan by Kenneth Henshall (2005)
L'autore è uno storico e orientalista britannico che nel corso della sua carriera ha realizzato numerose pubblicazioni sul Giappone. Ho trovato questo volume in particolare veramente ben scritto e scorrevole nonostante le numerose date e percentuali in ambito economico, che di fatto non rallentano la lettura.
Più che un saggio lo considero un ottimo strumento universitario per studiare la storia del Giappone, appunto, senza imbonimenti ma, anzi, ho molto apprezzato la totale mancanza di ironia (comune agli autori occidentali) e la severa analisi degli aspetti più controversi del periodo pre-Secondo Guerra Mondiale, così come del sistema scolastico e dei difficili rapporti ancora controversi con la Cina e la Corea del Sud.
Da leggere assolutamente!
Il Giappone in cucina
by Graziana Canova Tura (1994)
Finalmente un libro italiano veramente ben scritto e rispettoso della tradizione sulla cucina autentica giapponese.
L'autrice ha vissuto per diverso tempo in Giappone quando ancora "non andava di moda", studiando e praticando il washoku con un'attenzione davvero esemplare. La stessa che riscontrerete nelle sue ricette e, soprattutto, nella descrizione del galateo e degli strumenti da cucina e per la tavola.
Davvero un grande ricettario!
Hagakure
by Yamamoto Tsunetomo (1716)
Yamamoto Tsunetomo fu al servizio del daimyō Mitsushige del feudo di Saga in un'epoca di pace e di inizio della decadenza dei samurai. Quando il daimyo morì, Yamamoto divenne monaco buddhista e compose l'opera sullo spirito e codice di condotta dei samurai.
Tsunetomo volle che il libro non venisse pubblicato ma dato alle fiamme, ma il suo discepolo decise di renderlo pubblico con il titolo di Nabeshima Rongo ("i dialoghi di Nabeshima"). Esso venne poi pubblicato vide la stampa nel 1906 come Hagakure. Il testo fu oggetto di strumentalizzazione del militarismo giapponese della prima metà del XX secolo tanto che i kamikaze lo portavano con sé come compagno di morte.
Letteralmente "nascosto dalle foglie" oppure "all'ombra delle foglie", è una delle opere più importanti e significative della saggezza dei samurai (bushidō, "via del guerriero) in forma di aforismi.
Cerchi infiniti. Viaggi in Giappone
by Cees Nooteboom (2017)
Cees Nooteboom è uno scrittore, poeta e drammaturgo olandese.
Questo testo raccoglie numerosi scritti in oltre quarant'anni di viaggi nel Sol Levante, descrivendone arte, architettura, città, antichità, teatro kabuki e paesaggi con uno stile poetico, filosofico, di rapimento e grande rispetto.
Wa
by Laura Imai Messina (2018)
Laura Imai Messina è una scrittrice italiana che vive e lavora in Giappone in ambito accademico da molti anni.
Tra le sue pubblicazioni Wa è proprio quella che preferisco in assoluto. In questo volume l'autrice affronta 72 parole per comprendere che cosa sia il Giappone attraverso i segni, intrisi di significati reconditi.
Si tratta di un volume estremamente denso, che richiede una grande attenzione da parte del lettore ma ricco di significati, proprio come se fosse un vocabolario sentimentale.
Il libro dei cinque anelli
Go rin no sho by Miyamoto Musashi (1645)
Classico dei trattati di strategia militare: suddiviso secondo i cinque elementi (acqua, fuoco, terra, aria, vuoto) costitutivi dell'universo secondo il taoismo, esso è un manuale della filosofia di combattimento con istruzioni anche pratiche.
Per veri appassionati.
Wasan. L'arte della matematica giapponese
Wasan by Toshimitsu Hirano (2014)
Wasan è la matematica giapponese, una particolare tradizione che si è sviluppata soprattutto durante il periodo Edo (1603-1867) e che è ben distinta da quella occidentale (yosan). Wasan unisce la scienza con la filosofia e la creatività artistica.
Bushido. La via del guerriero
Apparso per la prima volta in lingua inglese nel 1899, questo testo è un grande classico che vuole rispondere al quesito sulla differenza culturale (e morale) tra Oriente e Occidente. La risposta è proprio nel bushido (via del guerriero), il codice di condotta che indica l'evincersi dalla paura della morte e l'importanza del vivere nel presente. In poche parole: lo spirito del samurai.
Ikigai in love. L'amore ai tempi di se stessi. Una via orientale al mondo che cambia
Ikigai in love by Ken Mogi, Thomas Leoncini (2020)
Ken Mogi è uno scienziato e ricercatore. Thomas Leoncini è un giornalista e psicologo, nel 2018 Papa Francesco l'ha nominato membro laico del sinodo mondiale dei giovani. Proprio per quest'ultimo motivo questo libro è davvero insostenibile: se all'inizio può apparire una lettura interessante e critica sul mondo di oggi e l'amore, andando avanti ci si accorge che è tutto un miscuglio di forzature cattoliche.
Da evitare assolutamente.
Lo zen e l'arte di bere il tè
The One Taste of Truth: Zen and the Art of Drinking Tea by William Scott Wilson (2015)
William Scott Wilson è famoso per avere tradotto numerose opere letterarie giapponesi, soprattutto quelle relative alla tradizione marziale.Nel 2015 è stato inserito nell'Ordine del Sol Levante, Gold Rays with Rosette, per "promuovere la comprensione del Giappone attraverso l'introduzione della letteratura giapponese negli Stati Uniti".
Il testo spiega molto bene l'evoluzione storica del bere il tè partendo dall'India e dalla Cina fino a raggiungere il Giappone, patria della cerimonia del tè (sado), esplorando lo stretto legame tra lo Zen e tale pratica.
Un manuale molto tecnico su come bere e apprezzare il tè, perfetto per chi si vuole accostare a questa pratica con serietà e rigore.
Sata. Il cammino per perdersi e ritrovarsi sulle vie meno battute del Giappone
Sata by Alan Booth (1985)
Alan Booth è uno scrittore britannico che, in questo testo, ha descritto il proprio viaggio realizzato a piedi da Capo Soya (la parte più a nord del Giappone situata in Hokkaido) a Capo Sata (la parte più a sud del Kyushu).
Un libro ben scritto, affascinante e scorrevole.