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Imone

Quando si parla di preparazioni tipiche della cucina coreana si intende tante cose. Dai fermentati alle marinature c’è un grande caleidoscopio di piatti tipici, con annesse cotture. Tra queste spicca il barbecue coreano, famoso ormai in tutto il mondo anche grazie ai K-drama, nei quali è onnipresente. In via Emilio Cornalia 16 il ristorante Imone è specializzato in questo tipo di cottura. E la carne è davvero buonissima.


Ormai a Milano la cucina coreana è sempre più di tendenza. Si può tranquillamente parlare di locali storici, ristoranti presenti sulla scena da anni e che oggi sono un vero e proprio punto di riferimento per gli amanti del genere. Imone, aperto inizialmente in zona China Town e da qualche anno trasferitosi in zona Centrale, non soltanto propone degli ottimi piatti autentici della tradizione coreana ma, come premesso, è un ristorante specializzato nella cottura barbecue. Quando si entra in questo locale, ci si sente proprio in Corea del Sud: l’ambiente, essenziale e minimalista, presenta i canoni estetici tipici dei locali di Seoul oggigiorno. I tavoli sono dotati di piastra a carbone che viene preparata al momento e sopra essa vi è la cappa di aspirazione che evita sgradevoli odori. Proprio come in Corea, ci si sente coccolati dallo staff mentre si gusta dell’ottimo comfort food: sotto il titolo del locale è riportata la dicitura “casa della zia”. Non è un caso, infatti, che la clientela è quasi esclusivamente coreana, come anche la chef: durante la cena si è anche confrontata coi clienti, segno che qui la qualità sia del cibo che del servizio è una cosa seria.


Il menù è un fedele calco della tradizione sud coreana. Colpisce subito l’assenza dei dolci: in Corea non è costume consumare dessert a fine pasto. Si comincia con dei deliziosi banchan (piccoli piatti spesso definiti “contorni”), tra i quali spicca per piccantezza e rosso particolarmente vivo il kimchi e una gyeran mari (frittata orrotolata) tra le migliori mai provate. Gli antipasti, tutti tipici, prevedono i jeon — frittelle salate (di kimchi, frutti di mare, di patate), i mandu (al vapore o alla griglia) e l’involucro di uova. Ovviamente è presente il bibimbap, così come il kimbap e il bulgoghi (la carne si scioglie in bocca!). Vi sono poi le zuppe sia fredde per la stagione estiva (spaghetti coreani in brodo freddo) che calde (di kimchi, di miso e la celebre piccantissima con gochujang, di tofu, di ravioli) e noodles (ramyon, in brodo con verdure o in salsa piccante). Su prenotazione è possibile anche ordinare il brasato di pollo piccante. I piatti saltati prevedono tofu e kimchi, japchae, calamari con salsa piccante e i ddukbukki. Si apre poi la parentesi del succulento barbecue: si può optare per la pancetta o la coppa di maiale, i calamari e la carne di maiale con la salsa piccante o, su prenotazione, la pancetta di maiale bollita in brodo aromatico con contorni. Il tutto viene accompagnato da foglie di lattuga fresca, olio di sesamo, gochujang e aglio fresco a piacere. Tutti i piatti sono ben presentati, decisamente abbondanti e non manca una grande quantità di verdura. Per quanto riguarda il bere, è possibile ordinare birra coreana, soju, makgeolli, succo d’uva, succo di aloe vera e tè d’orzo.


© Cookingwiththehamster


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Banchan | © Cookingwiththehamster
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Bulgoghi | © Cookingwiththehamster
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Jeon di frutti di mare | © Cookingwiththehamster
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Barbecue | © Cookingwiththehamster


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