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Casa Ramen

Chi non conosce Casa Ramen a Milano? Forse chi non è appassionato di ramen. Piccolissimo locale recentemente ristrutturato (con ancora meno posti a sedere rispetto a prima) è conosciuto per la famosa zuppa giapponese di origine cinese di Luca Catalfamo.


L’avventura culinaria di Luca Catalfamo inizia dopo avere lasciato al fratello l’impresa di pulizie che gestiva. Decide di accettare uno stage nel suo ristorante preferito di Milano, il Liberty, e poi di partire per l’America. A New York fa gavetta in molte cucine (tutti ristoranti diversi uno dall’altro) e proprio nell’East Village scopre il ramen, mangiandolo per la prima volta da Ippudo (catena di ristoranti di ramen giapponesi con sedi in tutto il mondo). Ne resta colpito e nel tempo a venire lo studia e lo mangia con costanza. Si trasferisce in seguito a Sidney e poi a Londra, dove lavora al Koya Bar (specializzato in udon). Tornato a Milano vuole finalmente aprire il suo ramen bar ma prima di farlo viaggia in Giappone, per comprendere ancora meglio gli ingredienti e la preparazione. Trovato il locale in zona Isola a Milano decide così di proporre il suo ramen, adattato al suo gusto e realizzato con ingredienti locali: la prima proposta sul menù è il tonkotsu ramen. Nel 2014 i manager del Museo del Ramen di Shin-Yokohama vengono a cena da Casa Ramen e apprezzano l’interpretazione personale di Catalfamo, tanto da invitarlo ad aprire il suo corner Casa Luca nel suddetto museo, come unico straniero. Questa sicuramente è stata la consacrazione perché da quel momento a Milano nessuno ha più smesso di parlare di Casa Ramen.


Prima di venire qui ero stata da Casa Ramen Super (sempre di Luca Catalfamo, sua seconda apertura a Milano) e avevo trovato quel ramen troppo distante dall’originario giapponese, sia come gusto che come esecuzione. Per questo motivo non ero per nulla convinta di volere provare questa cucina, sebbene apprezzata da moltissime persone. Ma alla fine mi sono lasciata convincere. Il locale è molto piccolo, pochissimi posti a sedere e ambiente spoglio e molto freddo (sia come arredo che come temperatura). Non è possibile prenotare, quindi è obbligatorio arrivare prima dell’apertura se non si vuole rimanere all’aperto in piedi chissà per quanto.

Da Casa Ramen tutto è volto alla condivisione: al centro del locale c’è un grande tavolo dove i clienti mangiano tutti insieme, sul quale sono disposti in contenitori tovagliolini e bacchette in legno. Il servizio è molto cortese e veloce. Il menù è essenziale e curato, con influenze fusion provenienti da Cina, Corea e Thailandia. Vi sono infatti i bao (maiale, tartare di manzo o vegetariano), kimchi fresco, kakuni don (maiale brasato con tuorlo e riso) e pollo karaage (con aggiunta di menta, coriandolo, basilico e maionese al tè matcha). I ramen, cavallo di battaglia del ristorante, sono: king tonkotsu, miso on fire, power ramen (vegetariano), shoyu ramen e doppio peperoncino (con pollo speziato, senza brodo). Vi è la possibiltà di aggiungere topping extra: uovo marinato, uovo onsen, alga nori, menta, chashu, kaedama, bomba hot. Da bere sono proposti vini bianchi e rossi, birra e sakè.


Sarebbe errato dire che il ramen di Casa Ramen è autentico. Dalla scelta degli ingredienti alla pesantezza del brodo, qui è tutto molto più leggero e italianizzato. Sicuramente l’interpretazione personale di Catalfamo è meno presente rispetto ai piatti proposti da Casa Ramen Super, ma parliamo comunque di un piatto fortemente rielaborato in accordo coi gusti milanesi. Sicuramente apprezzabili i noodles, secondo me molto buoni, realizzati con farina 00 e semolino selezionati col panificio Grazioli, come anche la carne (saporita e morbida) di Venegoni a Boffalora. Qui il ramen si presenta oggettivamente bello, raffinato, curato nell’impiattamento. Insomma, colpisce all’occhio. Al gusto è altrettanto delicato, sgrassato. Ingentilito. Consiglio questo ristorante alle compagnie di amici che hanno voglia di cenare presto per togliersi lo sfizio di avere gustato il ramen italiano apprezzato dai giapponesi di Yokohama.




© Cookingwiththehamster





Casa ramen cookingwiththehamster
Pork Bao | © Cookingwiththehamster

Casa ramen cookingwiththehamster
Pink Bao | © Cookingwiththehamster












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Kakuni don | © Cookingwiththehamster
Casa ramen cookingwiththehamster
Double chili pepper | © Cookingwiththehamster















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King tonkotsu | © Cookingwiththehamster
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Miso on fire | © Cookingwiththehamster
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Karaage chicken | © Cookingwiththehamster


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