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Zazà Ramen

Che il ramen a Milano sia una moda ormai è un dato di fatto: ce n'è davvero per tutti i gusti, dal più autentico (per quanto possibile...), al più fantasioso, questo piatto ha davvero stregato il capoluogo lombardo. Tra i ristoranti che propongono ramen rivisitati vi è sicuramente Zazà Ramen, aperto dal 2013 a Brera.


Il locale, come è facile intuire, prende il nome dal celebre personaggio de Lupin III, l'ispettore Koichi Zenigata soprannominato appunto Zazà, famoso per la sua passione per i cup noodles (il ramen istantaneo a buon mercato, ne ho parlato nell'articolo sui cibi giapponesi nei manga e negli anime).

A capo di questo progetto c'è lo chef danese Brendan Brecht, la cui formazione vanta esperienze a Londra, Parigi e Milano presso il maestro Gualtiero Marchesi. Dopo essersi occupato dell'apertura di ristoranti italiani in Giappone, chef Brecht ha aperto uno spazio a Milano dove gustare ramen, sakè e antipasti sfiziosi.

Ma l'esperienza da Zazà Ramen non si limita solamente al cibo: chef Brecht è figlio di collezionisti di arte contemporanea, il suo spiccato senso estetico lo si può riscontrare sia nelle preparazioni della cucina, sia nelle importanti scelte di design dal sapore squisitamente nord europeo. Finestre che accolgono la luce naturale, grandi tavolate che invitano alla condivisione e installazioni di artisti internazionali (tra i quali Tetsuro Shimizu, Ayako Nakamiya e Thomas Berra) caratterizzano il ristorante.


Da quando chef David Chang ha aperto Momofuku negli USA (ed è stato premiato con le stelle Michelin) anche Milano è stata protagonista di una importante re-interpretazione del ramen tradizionale con l'aggiunta in menù di antipasti intriganti: in questo filone Zazà Ramen si inserisce a pieno titolo insieme ai celebri Casa Ramen e Casa Ramen Super.


Il ramen rivisitato è ovviamente il protagonista. Qui avete la possibilità di scegliere tra noodles di farina di grano tenero o soba (entrambi realizzati in loco, al piano interrato potete ammirare dal laboratorio a vista la maestosa macchina per i noodles acquistata in Giappone) e il condimento base tra miso e shoyu.

Tra i ramen opzionabili (tra i quali un vegetariano, con polpette di carne e verdure, con tataki di manzo o salmone marinato) io scelto lo shoyu chashu ramen con verza, funghi e negi. Il brodo non è per niente grasso (per il mio gusto personale è troppo limpido e sapido), i noodles di grano sono freschi e si sente, la carne è gustosa.

Ho provato anche l'unico donburi in menù, servito con carne macinata piccante, verza, cipolla caramellata e beni shoga: lo zenzero è veramente molto abbondante, ma nel complesso è un piatto saporito e sicuramente diverso dal solito donburi.

Molto buoni gli zensai (antipasti). Tra quelli provati le melanzane con salsa di miso dolce e katsuobushi (delicate e perfette da accompagnare con un calice di sakè o un buon vino) e i gyoza che, nonostante la pasta sia acquistata e non preparata fresca, sono comunque buoni - consiglio di intingerli nella salsa di soia mischiata con aceto di riso. Anche gli altri antipasti sono molto invitanti, come la zucca di Hokkaido in agrodolce o le cime di rapa con shichimi togarashi e daikon stufato.

La carta del beverage è molto interessante: è possibile scegliere il sakè al calice, alla bottiglia o anche come degustazione (il barista al bancone vi spiegherà tutte le caratteristiche di ciascun prodotto), ma anche vini, svariati cocktail di ispirazione orientale e gin o birre giapponesi. Non mancano i dolci come l'iper inflazionato matcha tiramisù o qualcosa di più sofisticato come la panna cotta con azuki e fava tonka.


Qual è il mio giudizio complessivo su Zazà Ramen? Partendo dal presupposto che ciò che viene servito con il ramen c'entra molto poco, l'esperienza è tutto sommato positiva. Avendo provato ristoranti a Milano che propongono lo stesso tipo di cucina, ed essendo rimasta irrimediabilmente delusa, avevo molte remore in merito che però sono state disattese. I piatti qui sono curati, il personale di sala e di cucina è preparato, gentile, puntuale e attento. Nonostante vi abbia mangiato a pranzo in piena ora di punta posso dire di essere stata coccolata.

Onestamente non rientra tra i miei ristoranti del cuore, ma posso affermare di avere mangiato comunque bene e di avere speso una cifra in linea rispetto a quanto ordinato, il servizio ricevuto e la zona in cui il locale si trova.

Se volete uscire dalla comfort zone del classico ramen tradizionale, Zazà Ramen è l'unico locale a Milano che vi consiglio per sperimentare, soprattutto se riuscite a prenotare un posto al bancone.

Zazà Ramen milano Cookingwiththehamster
Zazà Ramen | © Cookingwiththehamster

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Zazà Ramen | © Cookingwiththehamster

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Zazà Ramen | © Cookingwiththehamster

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Zazà Ramen | © Cookingwiththehamster

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Zazà Ramen | © Cookingwiththehamster

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Zazà Ramen | © Cookingwiththehamster

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Gyoza | © Cookingwiththehamster

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Melanzane al miso e katsuobushi | © Cookingwiththehamster

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Shoyu chashu ramen | © Cookingwiththehamster

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Donburi | © Cookingwiththehamster

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