top of page

Provincia di Milano: guida asiatica - dove mangiare

Si dice che i veri (e i migliori) ristoranti asiatici siano sono a Milano e che fuori, anche a pochi chilometri di distanza dai confini della città, non ci sia nulla che valga la pena di provare. In effetti la scelta milanese è davvero impareggiabile, ma è vero anche che negli anni alcuni ristoratori hanno investito in progetti che si sono rivelati una vera e propria salvezza per chi non vive in città.


Ecco la guida a dove mangiare asiatico nella provincia di Milano!


Kokoro

Kokoro è la dimostrazione che vale la pena allontanarsi qualche chilometro da Milano per gustare la cucina giapponese. Situato a Sesto San Giovanni e aperto dal 2002, questo ristorante è gestito dalla signora Mariko, originaria di Tokyo, e dal marito Fabio, sushichef italiano formatosi in Giappone.

L'ambiente è accogliente e addobbato in squisito gusto nipponico, perfetto sia per una cena in famiglia che per un appuntamento romantico. Il personale di sala è attento e gentile.

Il menù di Kokoro è molto variegato, la lista delle tipologie di sushi viene sicuramente incontro alla clientela italiana: numerosi quindi gli uramaki così le tartare di pesce crudo. Decisamente interessante, invece, è a mio avviso la possibilità di ordinare piatti a base di wagyu A5, una rara prelibatezza. Non mancano inoltre piatti della cucina casalinga proposti in chiave più raffinata come, ad esempio, le kokokke ripiene di tonno.

Per cominciare ho gustato il benvenuto della casa (una crocchetta di salmone fredda, l'avrei preferita almeno tipedida) un ottimo takowasa (polpo con kizamiwasabi perfettamente bilanciato) e l'okonomiyaki con pancetta (in alternativa, potete sceglierlo con i gamberi), preparato con cavolo tagliato finissimo e senza alga aonori. Il fatto che non sia troppo grande lo rende perfetto come antipasto da condividere. I gyoza di Mariko, ripieni di cavolo e carne, erano artigianali e particolarmente buoni.

Per ciò che concerne il sushi, ho provato il sushi misto, di cui ho apprezzato particolarmente i nigiri (soprattutto la varietà di pesce) ma un po' meno gli uramaki (il riso era veramente troppo freddo), mentre gli uramaki con wagyu erano a mio avviso troppo conditi: la presenza di olio al tartufo sovrastava totalmente il sapore della carne - mi sono dunque ripromessa che la prossima volta ordinerò i nigiri, conditi semplicemente con la salsa ponzu.

Il piatto migliore della serata è stata la soba in brodo con tempura di gamberi: un piatto casalingo gustoso e confortevole. A completare il tutto, il tiramisù al tè verde, molto buono perché non particolarmente dolce.

La mia esperienza da Kokoro è stata sicuramente positiva: atmosfera e piatti curati, proprietari simpatici e sorridenti, conto onesto e corretto. Complimenti!

Kokoro sesto san giovanni Cookingwiththehamster
Kokoro | © Cookingwiththehamster

Kokoro sesto san giovanni Cookingwiththehamster
Kokoro | © Cookingwiththehamster

Kokoro sesto san giovanni Cookingwiththehamster
Kokoro | © Cookingwiththehamster

Kokoro sesto san giovanni Cookingwiththehamster
Kokoro | © Cookingwiththehamster

Kokoro sesto san giovanni Cookingwiththehamster
Kokoro | © Cookingwiththehamster

Kokoro sesto san giovanni Cookingwiththehamster
Kokoro | © Cookingwiththehamster

Kokoro sesto san giovanni Cookingwiththehamster
Kokoro | © Cookingwiththehamster

Kokoro sesto san giovanni Cookingwiththehamster
Kokoro | © Cookingwiththehamster

Kokoro sesto san giovanni Cookingwiththehamster
Kokoro | © Cookingwiththehamster

Yoji

Il ristorante Yoji ha aperto ormai da qualche anno a Sesto San Giovanni, diventato in poco tempo un vero punto di riferimento nella zona.

Il proprietario e sushi chef, Yoji Iga, è giapponese e il menù da lui proposto è molto interessante e variegato: si passa dai piatti classici della cucina casalinga e di strada (come gyoza, takoyaki, ramen, curry rice, onigiri e karaage) al sushi classico e fantasioso (molto apprezzati sono infatti gli uramaki speciali della casa).

Sottolineo subito che la mia esperienza riguarda il servizio delivery: non ho consumato la cena al ristorante, ma ho optato per la consegna a domicilio.

Sebbene, per ovvie ragioni, un pasto consumato al ristorante sia sempre migliore rispetto a quello consumato a casa, devo ammettere che la qualità non ha risentito molto del viaggio e tutti i piatti ordinati mi sono piaciuti abbastanza.

Ciò che sicuramente colpisce anche al primo impatto è l'abbondanza: sebbene il prezzo sia medio-alto, vi posso assicurare le porzioni sono davvero esagerate.

Io ho provato un ottimo ed enorme okonomiyaki, la sushi box da 22 pezzi (contente gunkan speciali, nigiri, maki e uramaki), il celeberrimo Rainbow roll (decisamente goloso!) e il chirashi spice (la confezione è davvero pesante anche a tenerla tra le mani, tanto è abbondante) composto da salmone, tonno, branzino, gambero cotto, calamaro, polpo, tartare di salmone piccante, tobikko, frittata, cetriolo, avocado, salsa amadare.

Ecco le mie considerazioni: il pesce è davvero molto fresco e si sente, seppur coperto da numerose salse. Sicuramente non è il ristorante giapponese classico dove aspettarsi il rispetto totale della tradizione, piuttosto delle rivisitazioni golose e che soddisfano la voglia di sushi esagerato. Non solo in termini di porzioni e condimenti, anche come proporzioni: ho fatto fatica a mangiare i singoli pezzi di uramaki perché sono giganti!

Secondo me è un'offerta valida optata di tanto in tanto ma in compagnia, in modo da provare più piatti e soprattutto riuscire a terminarli tutti.

Yoji sesto san giovanni Cookingwiththehamster
Yoji | © Cookingwiththehamster

Yoji sesto san giovanni Cookingwiththehamster
Yoji | © Cookingwiththehamster

Yoji sesto san giovanni Cookingwiththehamster
Yoji | © Cookingwiththehamster

Yoji sesto san giovanni Cookingwiththehamster
Yoji | © Cookingwiththehamster

Yoji sesto san giovanni Cookingwiththehamster
Yoji | © Cookingwiththehamster


bottom of page