top of page

Takochu

Vicino ai Navigli, in Via Casale 3/A, nel 2019 ha aperto il primo locale milanese specializzato solo nella preparazione dei takoyaki di Osaka. Il locale si chiama Takochu che letteralmente significa “bacio del polpo”.

I takoyaki sono delle polpette di polpo tipiche della città di Osaka, famosa in tutto il mondo per lo street food giapponese. Sono stati inventati nel 1935 a Osaka, appunto, dal venditore di strada Tomekichi Endo, che si era ispirato alla ricetta degli akashiyaki della città di Akashi, nella prefettura di Hyogo.


L’idea di questo progetto è dei proprietari di Sakeya, gli imprenditori Lorenzo Ferraboschi e Maiko Takashima. La ricetta, invece, è interpretata dallo chef Masaki Inoguchi (già chef del celebre Sakeya) è molto fedele all’originale (varia solo la dimensione, qua sono un poco più piccoli): la pastella è realizzata con farina di grano, uova, brodo di dashi; il tutto viene versato in una speciale padella di ghisa rovente e, a metà cottura, si unisce il polpo tagliato a pezzetti, lo zenzero marinato e il cipollotto. Una volta pronti, i takoyaki vengono guarniti con polvere di alga aonori, katsobushi, mayonese giapponese e salsa Otafuku. Prima di mangiarli è bene lasciarli raffreddare qualche minuto, poiché l’interno è bollente. Una volta entrati nel piccolo locale si ordina la propria porzione da un totem e si paga direttamente lì (come in Giappone nei locali di ramen, per intenderci). Si può anche prendere da bere scegliendo tra acqua, birra Asahi, tè verde e sakè in stile junmai.


Takochu propone anche delle varianti oltre alla ricetta originale. I takoyaki “Masa” sono guarniti con salsa agrodolce, salsa tartare, temakasu e cipollotto; i “Wasabi” presentano salsa wasabi e yuzu, una base di soya, mayonese e chips di wasabi; i “Takotacos”, infine, sono conditi con salsa mexican piccante, insalata, salsa cheese e chips di tortilla.

Takochu cookingwiththehamster
Takoyaki | © Cookingwiththehamster



bottom of page