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Matanē

A Milano negli ultimi anni ci siamo abituati a conoscere ed apprezzare una incredibile varietà di piatti giapponesi, tradizionali e/o più contemporanei. Nell'enorme offerta gastronomica mancava però una preparazione (più che vero e proprio piatto) che su Instagram è già una realtà assodata: l'onigirazu. Ed è il piccolo e delizioso japanese bar Matanē, situato a pochi passi da Porta Garibaldi, a proporlo finalmente per la prima volta!


Matanē è un brand giovane, fresco e totalmente italiano. Il cuoco, Mattia, ha studiato gastronomia giapponese nella Terra del Sol Levante, dove è venuto a conoscenza dell'onigirazu e ne ha studiato sia la storia che la preparazione.

Ma che cos'è, quindi, questa sorta di panino di riso? L'onigirazu è una evoluzione del celebre onigiri, la palla di riso (più sovente in forma triangolare) che conosciamo ormai tutti grazie ad anime e manga (ve ne parlo qui). Ed è proprio in questo contesto fumettistico che l'onigirazu appare per la prima volta: il protagonista del celebre manga Cooking Papa (1990) prepara in pochi minuti un bento contenente uno strano onigiri racchiuso nell'alga nori e tagliato a metà, proprio come un sandwich. Il nome stesso onigirazu rimanda proprio al fatto che per prepararlo non bisogna usare le mani, come avviene invece nella modellazione del più conosciuto onigiri.


L'onigirazu, così come l'onigiri, viene pensato fin dall'inizio come spuntino veloce o pranzo pratico e nutriente, per questo Matanē è il posto giusto per consumare un pasto rapidamente o da portare via.

Al locale, molto carino e curato troverete Stefani, cameriera gentilissima e attenta, vi farà godere questa nuova e curiosa esperienza. E' presente un dehor molto pratico e riparato dove mangiare comodamente anche se fuori le condizioni metereologiche non sono delle migliori.

Il menù propone una serie di piatti molto interessanti e perfetti per la formula proposta. Si parte con una serie di "sfizi", piccoli antipasti da condividere tra cui karaage di pollo, korokke di verdure o l'Osaka tamago.

Gli onigirazu (tataki, sake, chashu, teriyaki, tamagoyaki, ebi fry, tofu e tonkatsu) sono grandi, gustosi e abbondanti, ovviamente già divisi a metà, quindi perfetti da condividere in modo da poterne provare più di uno.

Vi sono poi i donburi, i ramen freddi (o hiyashi chuka, perfetti per la bella stagione) e le insalate per chi vuole mantenersi ancora più leggero. Non mancano i dolci: Nikko cream e Okinaka Cheesecake.

Se vi trovate al locale per un aperitivo o cena vi consiglio uno speciale cocktail della casa, una rivisitazione del Moscow Mule in chiave asiatica molto gradevole. In alternativa potete scegliere tra birre giapponesi, vini, sakè, o anche estratti di frutta fresca e mata-tea (estratti di frutta fresca con tè), tutti fatti in casa. Per la colazione vi sono pure maxi biscotti: cioccolato fondente e zenzero candito, matcha e cioccolato fondente e sakura e cioccolato al latte.

Matanē Cookingwiththehamster
Matanē | © Cookingwiththehamster
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Matanē | © Cookingwiththehamster
Matanē Cookingwiththehamster
Matanē | © Cookingwiththehamster
Matanē Cookingwiththehamster
Matanē | © Cookingwiththehamster
Matanē Cookingwiththehamster
Osaka tamago | © Cookingwiththehamster
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Tamago ramen freddo | © Cookingwiththehamster
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Korokke | © Cookingwiththehamster
Matanē Cookingwiththehamster
Chashu onigirazu | © Cookingwiththehamster
Matanē Cookingwiththehamster
Ebi fry onigirazu | © Cookingwiththehamster
Matanē Cookingwiththehamster
Matanē | © Cookingwiththehamster

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