In Chinatown dove prima del Covid si trovava una trattoria familiare specializzata in lamian, oggi ha preso il posto un'altra attività cinese che ha mantenuto il menù più o meno invariato: Mianmianjudao.
Gli interni sono rimasti pressoché invariati rispetto il vecchio ristorante (rustico ed essenziale), il menù si focalizza principalmente sui primi: spaghetti di riso o soia saltati e, soprattutto, lamian fatti in casa tirati a mano. Poche le ricette di questi ultimi, ma fatte piuttosto bene: con verdure, carne macinata, gamberi, pollo o costine di maiale - io ho provato proprio questo, il brodo era leggerissimo e limpido, i noodles freschi e molto buoni.
Un'altra specialità della casa sono i ravioli, tutti fatti a mano ad eccezione degli xiaolongbao. Io ho optato per i classici di carne alla griglia, anch'essi leggeri ma gustosi.
Tra gli antipasti freddi segnalo gli ottimi e piccanti cetrioli massacrati, mentre come sfizio caldo vi consiglio i filetti di pollo fritti: una pietanza apparentemente banale ma qui davvero ben eseguita e saporita dal momento che il pollo è stato marinato a lungo.
La cucina di Mianmianjudao è semplice, così come l'atmosfera e il servizio di sala (un po' troppo lento, a mio avviso). Ve lo consiglio dunque come alternativa per una pausa pranzo veloce se non volete appesantirvi e se volete spendere poco.
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