Dopo tanto cercare un buon ristorante cinese di cucina nordica, ho finalmente scoperto Dong Bei Si Fang Cai, situato nella zona di Dergano e Maciachini.
Dall'esterno il locale sembra anonimo, difficilmente lo noterai passandoci davanti. Lo stesso vale per gli interni, semplici e rustici. Eppure credetemi, questo ristorante è una gemma nascosta!
Qui puoi provare la cucina casalinga di Dongbei, regione situata nel nord-est della Cina. Si tratta di una vasta area caratterizzata da temperature estremamente rigide che in inverno raggiungono anche i -20°C. La tradizione gastronomica di questa zona, spesso indicata come Manciuria, risente delle influenze mongole e russe: una grandissima quantità di carne (soprattutto manzo, agnello e maiale), verdure e un po' di riso.
Così, in questo ristorante scoprirete sicuramente nuove ricette, gustose, piccanti ma non troppo - a differenza di quelle dell'Hunan e del Sichuan che condiscono quasi tutto con pepe e peperoncino.
Quello che colpisce di questo posto è l'incredibile abbondanza di porzioni: confesso di non aver mai visto piatti così grandi! Meglio se venite in gruppi di amici, sarà quasi impossibile finire tutto.
Il menu è piuttosto vasto, tutto fotografato, e propone tante specialità molto particolari e invitanti. Ho avuto consigli dalla ragazza che gestisce il locale, che mi ha proposto solo piatti tradizionali e genuini.
L'antipasto freddo consisteva in lunghissimi noodles gommosi accompagnati da funghi, cetrioli, fettine di manzo, carote, frittata tagliata a listarelle, coriandolo e una salsa a base di sesamo: il tutto era mescolato e mangiato insieme, fresco e buonissimo.
Sono stati poi serviti ottimi ravioli bolliti, tra i migliori di questo tipo mangiati a Milano: nel nord della Cina sono fatti con un impasto leggermente denso e un ripieno a base di carne. Qui vengono serviti con salsa di soia e aceto con la possibilità di aggiungere una pasta di peperoncino fresco. Il piatto principale consisteva in fettine di maiale molto sottili, fritte in una pastella molto croccante e guarnite con salsa agrodolce. In accompagnamento, peperoni verdi leggermente piccanti con carne macinata. Da bere, l'immancabile latte di soia.
Che dire, se non che sono rimasta positivamente colpita da questa cucina? Mi è dispiaciuto solo non aver provato uno dei piatti più caratteristici della casa (gli ossi di maiale con carne in umido, perfetti da rosicchiare) ma il tutto era così abbondante che sarebbe stato impossibile ordinare anche quello! Il prezzo finale è semplicemente ridicolo. Insomma, quest'inverno sapete dove mangiare!
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