Come ormai saprete molto bene, il Giappone degli anni '90 e '00 è quello a cui sono legata maggiormente. Forse perché è il periodo che ricordo in maniera vivida fin dall'infanzia e l'adolescenza, come un qualcosa che piaceva solo a me e non andava affatto di moda (anzi!), di fatto ho un attaccamento speciale tanto da averne parlato in molti articoli, come i miei anime preferiti, i film controversi e, soprattutto, la moda (prima, seconda e terza parte).
Nel tempo sono stati prodotti numerosi documentari che hanno permesso di conoscere meglio il Giappone e le sue usanze (i documentari sul cibo giapponese sono tantissimi, così come anche i film e le serie), la maggior parte dei quali sono stati realizzati all'estero. Ho però un ricordo tenero e romantico di alcune produzioni italiane (poche, in realtà) riguardanti il Giappone degli anni '90 e '00: documentari in cui traspare tutto lo stupore per un paese lontano anni luce, futuristico, estremamente caro ed eccentrico, un mondo immaginifico (seppure in realtà piegato da una crisi finanziaria terribile) che mi faceva sognare e che, a quei tempi, mi faceva pensare di essere un luogo così irraggiungibile che forse non ci sarei mai stata. Fortunatamente in Giappone ci sono poi andata e quello che ho trovato è stato ancora più bello di ciò che immaginavo.
Questi documentari italiani esistono ancora online: con questo articolo ho il piacere di farveli scoprire. Chi di voi mi sta leggendo ed è nato negli '80 ricorderà bene quelle atmosfere e quel senso di meraviglia che permeava qualsiasi cosa. Spero così di strapparvi un sorriso e di farvi rivivere quei momenti di sogni e progetti per il futuro!
Tokyorama
(2010)
Guardalo qui.
La Pina, celebre conduttrice radiofonica e televisiva, girovaga per Tokyo in compagnia di Diego in un mix di avventure cariche di curiosità, humor e buonumore. Con grande ironia e semplicità, vengono mostrate le stranezze più disparete del Giappone di inizio anni '00 e di una cultura molto lontana e ancora sconosciuta alla maggior parte degli occidentali.
Per chi non lo sapesse, La Pina è inoltre autrice di due libri molto kawaii che vi consiglio assolutamente: I love Tokyo e I love Japan.
Tokyo tamagochi
Turisti per caso (1999)
Guardalo qui.
Questo a mio avviso è il documentario più iconico, imperdibile e curioso tra tutti. Vederlo con gli occhi di oggi creerà un senso di immenso stupore anche nei più giovani.
Blady e Roversi hanno avuto la capacità e l'onore di mostrarci il paese dell'impossibile, con il loro senso dell'humor e tutto lo stupore che gli era possibile perché ieri più di oggi il Giappone era davvero un sogno ad occhi aperti!
Sabatokyo
883 (1999)
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La fine degli anni '90 in Italia hanno segnato il massimo successo del gruppo musicale italiano 883: per l'occasione Mediaset ha voluto realizzare un mini documentario a Tokyo presentato proprio da Max Pezzali. Una chicca di un passato che purtroppo non c'è più.
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