Nel 2017, poco distante dalla Darsena, ha aperto Ha Yò: una trattoria di cucina regionale cinese con affreschi alla parete dove si respira un'aria casalinga.
Una ragazza si occupa della sala, silenziosa e gentile. Il menù sembra un piccolo libro e ogni piatto e corredato di foto e descrizione scritta a mano: i piatti sono specialità di Wuhan, Sichuan, Beijing, Fujian e Shandong - non si comprende la presenza di takoyaki e riso al curry, piatti tipicamente giapponesi.
Il punto di forza di questo ristorante sono certamente i ravioli e i noodles, tutti fatti in casa, motivo per cui opto per i ravioli del nord (cotti al vapore, ripieni di carne di maiale e cavolo cinese serviti in brodo di carne), i ravioli del sud (grigliati, ripieni di pollo, castagna d'acqua, cipolla e funghi cinesi) e le tagliatelle di riso di Guangzhou (saltate con carne di manzo e cipolle). Tutti e tre i piatti sono molto buoni e delicati, non aspettatevi quindi sapori forti o particolarmente piccanti. Attenzione con le tagliatelle: mangiatele subito non appena servite, fredde tendono ad "incollarsi". Ad ogni modo, sono molto buone e gustose.
Anche la focaccia cinese con erba cipollina è deliziosa, la cui superficie croccante è davvero invitante.
Il baozi, invece, l'ho trovato con troppo poco ripieno, col difetto di risultare troppo simile al pane.
Il resto del menù offre molte altre specialità, come gli involtini del nord e del sud, gli yuwan (polpette di pesce ripiene di carne di maiale) e i vari noodles. Non mancano le grappe cinesi e i dolci, ovviamente tradizionali: bao dolce, taro fritto e dolce di riso glutinoso (simile al mochi, per intenderci).
Il mio giudizio su Ya Hò è complessamente positivo: un locale informale dove consumare una cena con gli amici bevendo una birra cinese fresca. I prezzi sono decisamente contenuti, quindi se siete in zona e desiderate fare una scorpacciata di cucina tradizionale cinese (sottolineo che alcune ricette che difficilmente si trovano altrove) questo è il posto giusto.
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